LE DIETE FANNO MALE

La ragazza che vuole superare la prova costume, lo sportivo che cerca di riprendersi dopo le feste, la donna che vuole entrare nel suo abito da sposa, l’uomo a disagio con il proprio fisico che ambisce al “peso forma”, il crossfitter che vuole aumentare la performance.

In oltre dieci anni di carriera ho incontrato migliaia di pazienti. Ognuno di loro aveva un’idea diversa circa il significato del termine dieta.

Se intendete dieta come quello sforzo transitorio che si compie per raggiungere un determinato aspetto fisico, vi state sbagliando.

Se percepite la dieta come quell’esercizio spesso costrittivo, dal carattere privativo, da applicare alla nutrizione, siete in errore.

Oppure ancora: se avete una concezione meramente riparativa, inquadrando la dieta come un farmaco dedicato solo a persone “malate” o “con problemi”, siete di nuovo sul binario sbagliato.

Le diete - così intese - fanno male.

Dieta etimologicamente trova definizione nella dicitura “modo di vivere”.

Le radici della parola sono greche e ci permettono di comprenderne il carattere duraturo e stabile: la dieta non è quindi restrittiva, non dura il tempo di raggiungere l’obiettivo prefissato (peso forma, tonicità̀, massa magra...), ma equivale ad un modus vivendi che riduca ai minimi termini i fattori di rischio che compromettono la qualità̀ della vita di una persona, quali tabagismo e alcolismo, ipertensione, ipercolesterolemia, obesità̀ e sovrappeso.

Partiamo da questo semplice dato: oggi si confonde il concetto di benessere e di bell’essere, concetto, quest’ultimo, che poi rispecchiandosi con l’idea di apparenza, bellezza, bella figura, aderisce quasi totalmente alla definizione deviata che la società̀ moderna ripone nel termine dieta.

Il benessere, invece, rappresenta la finalità̀ dello stile di vita e ha implicazioni non solo sull’aspetto fisico ma anche sull’aspetto psicologico e mentale: “esistere bene” non è più̀ associato all’idea di assenza di malattie.

La dieta, così come è comunemente concepita, può̀ portare al benessere? No.

Non può farlo se è dissociata da profonde convinzioni personali, se è consigliata e redatta da persone senza qualifiche e competenze e se, ottenuto il risultato prefissato (unicamente relativo all’aspetto fisico), questa pseudo-dieta viene abbandonata.

Così non accade se eliminiamo questa concezione errata e se comprendiamo l’importanza della dieta come stile di vita, affidando il nostro regime alimentare ad un dietista o ad un dietologo e la pianificazione della nostra attività̀ fisica ad una persona competente in materia.

Non affidatevi alle illusioni: chi vi promette risultati immediati non conosce la via del sacrificio.